Cos'è BV







Cos'è Basilicon Valley?

Tags: Basilicata; due amiche; Ferruccio De Bortoli 

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Ve lo diciamo subito: siamo due femmine. Una di Ferrandina e una di Montescaglioso - entrambi in provincia di Matera (la città candidata a capitale della cultura europea 2019, nonostante non abbia una stazione). Ci piacciono le cose fatte bene. Amiamo casa nostra e il posto in cui sta casa nostra: la Basilicata, che è la stessa cosa della Lucania. Da un po’ di tempo la nostra attività principale è diventata contare quanta gente delle nostre parti si ammala di tumore, quanti fenomeni atmosferici più o meno normali diventano catastrofi, quante volte il Corriere della Sera si dimentica della nostra esistenza, quanti sindaci se ne fregano di migliorare il trasporto urbano – perché sono troppo impegnati a scegliere il provolone dop per gli aperitivi culturali - e quanti politici corrotti facciano buttare schifezze di qualsiasi tipo nel terreno dove andiamo a sudarci le bottiglie di vino e di olio. Quindi, abbiamo deciso di farci prendere i cinque minuti e farli durare a tempo indeterminato. Per iniziare, vi racconteremo cosa succede dalle nostre parti – promettendovi di non diventare mai come Saviano.
Vorremmo parlarvi e farvi parlare della Basilicata che non c'è, non perché non esiste ma perché non si vede: è quella Basilicata che si nasconde e vive sotto i nostri piedi, sotto forma di oro nero, immondizia e veleni. Vorremmo parlarvi e farvi parlare, poi, della Basilicata che trema e si sgretola, cadendo su se stessa senza far rumore, di cui poi restano pietre, calcinacci e containers. Vorremmo parlarvi e farvi parlare, ancora, della Basilicata che annega sotto metri d'acqua e fango e che restituisce corpi innocenti e anni di incuria, inerzia e corruzione. Partendo da qui, vorremmo parlarvi e farvi parlare. Perché non vogliamo essere complici, silenti e inermi, di altre vite spezzate, dell'emergenza anziché della prevenzione. C'è una Basilicata che ha intenzione di riprendere a camminare e che non ha più voglia di farsi spazzare via. Quella Basilicata esiste: siamo NOI. Ci serve il vostro aiuto. Basilicon Valley è un raccoglitore di idee, denunce, progetti e bellezza: mandateci quello che ritenete sia qualcuna di queste cose. Noi leggeremo tutto, filtreremo e vi daremo voce. Presto cercheremo collaboratori, traduttori, casinisti. Ma prima aiutateci a diventare grandi.


Francesca Avena e Simonetta Sciandivasci, prima di tutto amiche.







La prima pagina del Quotidiano della Basilicata di oggi


Basilicon Valley sbarca sul Quotidiano della Basilicata 

tempo di lettura: 3 minuti 

Il Quotidiano della Basilicata ci ospita oggi per presentare il progetto Basilicon Valley. Lo abbiamo scritto su: un taccuino, un telefono, il pc numero nove di un internet point pakistano (dove abbiamo assemblato tutti i pezzi). Nonostante questo, vi assicuriamo che multitasking e workaholic non lo diventeremo mai. Eccovelo, blogger: leggete, mipiaciate, pensate. Non statevene come d'autunno sugli alberi le foglie. 

4 commenti:

  1. ciao, ho sentito ieri l'intervento si una di coi in radio. Io sono lucana, di salandra precisamente. Torno spesso nella mia terra, e ho deciso di seguirvi con molto piacere.

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    1. Cara Antonella, ci fai felici. Sei la benvenuta! Salandra ci è molto cara e vicina, peraltro! Mandaci materiale, segnalazioni, cose belle: siamo qui per questo, sempre.

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  2. Ciao ragazze, ho appena visto il vostro blog. Sicuramente è sempre da apprezzare chi ha il coraggio di mettersi in prima linea e ha voglia di cambiare le cose, avete la mia stima incondizionata solo per il fatto di aver "voglia di fare".
    Detto questo non posso non fare una riflessione, se volete banale. Avete aperto l`ennesimo blog lucano che si propone di denunciare/cambiare le cose. Ce ne sono già a decine che operano da tempo e che elemosinano partecipazione per fare massa critica, armati della vostre stesse buone intenzioni. Vi faccio quindi una domanda, in una Regione dove le porcate sono innumerevoli e la popolazione si riduce a 4 gatti che bisogno c`è di disperdere le forze? Non credete sia più saggio unirvi alle innumerevoli associazioni e blogger già attivi che farebbero meglio con l'aiuto di altre due persone determinate come voi? Non credete che l'atavica incapacità di aderire alle idee altrui (spesso uguali alle proprie) sia una delle ragioni che ha permesso ai politicanti di imperversare?
    Con stima.
    Vincenzo

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